La carta, in scala di palmi 10 mila, priva di datazione (s.d., ma secondo decennio del XIX sec.), costruita con l’est in alto, rappresenta a colori la media valle della Solofrana, col suo paesaggio di transizione tra Valle dell’Irno e l’area Nocerino-sarnese. Testimonia anche la fase iniziale della progettazione del tessuto viario principale, che rimarrà quasi intatto fino ai nostri giorni e che è disegnato con doppio breve trattino parallelo racchiudente un colore marroncino; trattino unico, invece, ma sempre in marroncino, per le allora già esistenti strade rurali di collegamento tra gli abitati. Nel dettaglio vi si legge, espresso con un tratteggio sovrastato da un colore turchese, il corso del fiume, un po’ più serpentino di come appare oggigiorno, nonché l’andamento di alcuni suoi affluenti e subaffluenti (tra Materdomini e Nocera, un fascio di valloni sversanti nel Cavajola). […]. Viene rappresentato il quadro di una vasta area in cui lateralmente ritroviamo i centri o nuclei di Solofra, Gajano, Nocera, Camarelle, Mercato di Sanseverino, Calvanico, Siano e Bracigliano, nella quale impera il modulo insediativo a casali sparsi.