La pianta topografica litografata delle Paludi di Napoli e Volla e Contorni, in scala 1:5000 è stata commissionata nel 1855 dall’Amministrazione Generale per le Bonificazioni e incisa su pietra da Bruno Colao ai fini dell’imposta fondiaria e come base progettuale per la Bonifica. La carta si compone di due fogli di cm. 69x90. Il foglio n° 1, unico ritrovato, rappresenta le zone paludose del territorio orientale della città di Napoli, inquadrando Porta Nolana, Porta Capuana, il Forte e la Porta del Carmine ad ovest il Forte Vigliena a est. Sono denominati diversi corsi d’acqua oltre il margine orientale della città, che confluiscono alla foce presso il Ponte della Maddalena, con la denominazione di Fiume Sebeto e dell’Alveo dell’Arenaccia. Mediante segni convenzionali sono riportate le strade, i ponti, i mulini, i limiti di proprietà, le chiese, le case rurali e le varie tipologie di vasche.