Lo sviluppo settecentesco della zona alle pendici del Vesuvio parte dalla costruzione della Reggia di Portici, parte del noto progetto di Carlo di Borbone. A seguito della costruzione della Reggia di Portici, l’aristocrazia partenopea del Settecento scelse, per il suo soggiorno estivo, la stessa area “tra le pendici del Vesuvio e il mare”, dando il via alla costruzione di una ‘città di ville’ soprattutto lungo il cosiddetto “Miglio d’Oro” e definendo così un vero e proprio ‘sistema’ urbano.
In tal senso si è scelto di circoscrivere l’area di interesse al tratto di costa rientrante nell’area vesuviana, scandito dai comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre Annunziata e Torre del Greco. L’area trova rappresentazione nelle Carte d’Italia, elaborate tra il 1861 e la fine del Novecento, ma anche nelle Carte Topografiche Programmatiche realizzate tra il 1950 e il 1980. Numerosi sono i voli che hanno ripreso l’area in esame, tra cui un volo commissionato dalla Regione Campania nel 1994 che ha riguardo tutto il tratto di costa della Regione Campania, compresa dunque l’area vesuviana.