Il territorio casertano rappresenta un articolato palinsesto, esito di trasformazioni avvenute nel corso dei secoli. L’attuale configurazione va, infatti, relazionata non solo con il ben noto progetto vanvitelliano, ma anche con le tracce degli antichi sistemi romani, gli insediamenti medievali, le preesistenze risalenti al XVI e XVII secolo e gli interventi edilizi del secondo Dopoguerra. A tal fine si è scelto di prendere in considerazione l’area compresa tra Caserta Vecchia, e Santa Maria Capua Vetere, comprendendo dunque la Reggia di Caserta e gli originari nuclei dei casali medievali ad essa circostanti.
Le trasformazioni subite dal territorio nel corso di tutto il Novecento possono essere ricostruite grazie ai fogli appartenente alla Carta d’Italia, che vanno dal 1861 fino alla fine del 1900. Nel 1950, inoltre, è stata realizzata la Carta Topografica Programmatica che, per il territorio casertano, è stata commissionata dalla stessa Provincia di Caserta. Tali documenti cartografici possono essere confrontati con il Catasto, che vede una raccolta costituita dai fogli del catasto d’Impianto con la sovrapposizione di aggiornamenti risalenti alla seconda metà del Novecento. L’area è inoltre ben rappresentata anche dalle campagne di volo che hanno avuto luogo durante tutto il Novecento, a partire dal volo eseguito dalla Royal Air Force nel 1943 ai voli commissionati dalla Regione Campania negli anni ’80 e ’90 del Novecento.